Cervus Cervia Cervie, Museo Scienze Naturali, Bergamo
Installazione nella Sala del Cervus Acoronatus
La nostra potremmo definirla Paleontologia dell’immaginazione scavata a mani nude: cuore e colore, tenacia e passione, carte pastelli e pennelli.
Da scavi di questo tipo arrivano, insolenti e impertinenti, irriverenti e strafottenti, le Cervie che trovate esposte al Museo di Scienze Naturali di Bergamo, nella stanza regale del Cervus acoronatus; splendido imperatore dei boschi orobici sepolto nei sedimenti del fondo di un lago 700.000 anni fa. Lago che nel tempo si è fatto piana fra i boschi di abeti. Anna, direttrice dell’Istituto di Paleontologia del Museo, il giorno della nostra presentazione per Uomini e Profeti al Festival Radio3 di Cervia ci stava ascoltando senza nulla sapere del nostro laboratorio. Colpita dalle voci di ragazzini che bramiscono in diretta per dar viva voce alle loro Cervie esposte ai Magazzini del Sale, non poté non pensare al suo gioiello, custodito in un’elegante teca di cristallo, nel cuore del Museo. Ci siamo intesi subito con Anna, ci ha lasciato carta bianca, pur nel rispetto del luogo e della sua sacralità. E così eccoci qua, orgogliosi, moltissimo orgogliosi (direbbero i ragazzini dell’AdE) di proporci al pubblico dei Musei e a tutti coloro che ancora sanno vedere dove tutti guardano e pochi vedono.